Progetto T.I.P.I Reghion Sprintech POR Calabria 2000-2006

Dalla specificità tecnica della Tholos Group s.r.l, testimoniata dall’esperienza dei soci nel campo della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali e dalla condivisa passione per la subacquea (attestata da numerosi brevetti), nasce l’idea del progetto T.I.P.I (studio di fattibilità per l’applicazione di Tecnologie Innovative per il trasferimento dei saperi colti) che riguarda la ricerca e lo studio di modelli, procedure, strumenti e tecnologie innovative per l’identificazione, il recupero, la rappresentazione, la conservazione, il restauro, la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali Sommersi. L’idea del progetto T.I.P.I è stata quella di costituire e promuovere una rete di itinerari-musei sommersi, d’interesse storico-archeologico in Calabria, in collaborazione con le Soprintendenze locali, e contribuire al prestigio e allo sviluppo delle attività culturali associate ai diving; diventare, inoltre, punto di riferimento per le istituzioni ed enti preposti (Soprintendenze, Università, ecc.); trovare, sempre di più, punti di incontro e di collaborazione tra i centri diving in Calabria, incrementando l’offerta dei servizi, a fronte di una sempre più crescente domanda da parte del turista "subacqueo" e divulgare la cultura del rispetto e della fruizione dei beni archeologici sommersi. A tal proposito il Mare calabrese offre uno scenario unico al mondo, fatto di centinaia di siti archeologici, posto com’è al centro del Mediterraneo, crocevia di civiltà e scambi commerciali che per secoli hanno lasciato tracce ed importanti testimonianze sulle coste e sui fondi marini. Il lavoro è stato strutturato in cinque ATTIVITÀ. La prima, sotto forma di "bibliografia ragionata", ha rappresentato un chiaro avvio alla ricerca storica di notizie, ipotesi e teorie sui siti archeologici sommersi, è stata elaborata una prima scheda informativa di ogni ipotetico oggetto archeologico sommerso, ed il reperimento della cartografia di base. La seconda ha previsto la creazione del GIS, ed una prima individuazione e selezione dei siti archeologici da investigare. La terza attività, avvalendosi di strumentazioni sofisticate e di personale altamente qualificato nel settore subacqueo, sulla base delle conoscenze acquisite dalle notizie citate in bibliografia, ha interessato i rilievi strumentali e le verifiche in mare. Nella quarta si è tratteggiata la classificazione e valutazione dei dati. Infine la quinta si è occupata della formazione e della divulgazione dei risultati. Per l’esecuzione del progetto T.I.P.I, la Tholos Group S.r.l si è avvalsa di collaborazioni tecniche e scientifiche esterne, in particolare per quelle attività (terza e quarta ) che si svolgono principalmente in mare. In particolare ritiene di usufruire dei servizi dei diving (subacquei professionisti ), dei servizi di unità navali (comandante, equipaggio, piloti ROV, ecc) e dei servizi scientifici offerti dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria per la gestione scientifica del dato "culturale" valutando e pesando il contributo in termini di arricchimento del patrimonio storico sommerso. Il compito di supervisionare e monitorare i lavori svolti, come per legge, sarà realizzato da Comitati e Direzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il sistema elaborato nel progetto T.I.P.I è stato unico nel suo genere, non solo perchè ha permesso di avere delle economie rilevanti nel campo della ricerca dei beni archeologici sommersi e nella loro valorizzazione e fruizione, ma fondamentalmente perchè, con la creazione dell’Accademia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Sommersi, all’interno del progetto T.I.P.I, la Tholos Group s.r.l ha dato una formazione, sia teorica che pratica, ai diversi aspetti ed ambiti di ricerca dell’archeologia subacquea, offrendo agli studenti conoscenze basilari concernenti la salvaguardia e la conservazione del patrimonio culturale sommerso. Reggio Calabria è ovviamente la sede naturale per una proposta didattica di questo genere: l’ Accademia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Sommersi sarà un punto di riferimento per quanti intendono formarsi come Restauratori Subacquei di Beni Sommersi da conservare in situ (RSB) e come Restauratori di Beni Recuperati per la loro tutela (RBR). La formula didattica adottata è quella della scuola-laboratorio che privilegia l’esperienza pratica, incentrando l’insegnamento su un numero ristretto di allievi all’interno di laboratori sommersi attrezzati per i primi e di laboratori nel centro specializzato per il restauro nella sede dell’Accademia per i secondi, con diplomi finali riconosciuti in ambito comunitario.

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